
Montegrappa MIA
Analizziamo da vicino la Montegrappa MIA versione Adriatic Sea con pennino F e inchiostro J.Herbin 1798 Kyanite du Nepal, un inchiostro pigmentato blu/turchese. Una penna in resina a cartuccia converter con pennino in acciaio molto interessante per un uso quotidiano.
Iniziamo col dire che la versione in oggetto è la MIA in resina e non la più costosa serie limitata in celluloide, quindi passiamo ai dati puramente tecnici:
Lunghezza chiusa: 13,7 cm
Lunghezza senza cappuccio: 12,5 cm
Peso vuota: 31,4 gr
Espletate le formalità tecniche veniamo alla penna. Si tratta di una penna in resina nella versione Adriatic Sea a cartuccia/converter standard (ve ne verranno fornite due con la penna). Il cappuccio è calzabile all’indietro e sulla sommità del cappuccio è presente il nuovo logo della Montegrappa (introdotto con questa penna), mentre sulla veretta in acciaio c’è la scritta in corsivo “Montegrappa” e opposta e più in piccolo “Made in Italy. La clip liscia ma molto ben rifinita ha una rotellina per facilitare l’innesto.
Il cappuccio nasconde un pennino generoso in acciaio, che ho provato nella misura F, è finemente decorato. Il conduttore è in plastica ma si comporta molto bene permettendo un flusso sempre costante e nessun salto. La penna risulta affusolata e molto ben bilanciata per altro il cappuccio è calzabile all’indietro ma in questo caso il peso diventa importante e forse non è l’ideale per lunghe sessioni di scrittura.
Il converter è a vite e permette un blocco unico con il conduttore ed il pennino. Quest’ultimo, come nelle pelikan è svitabile e facilmente intercambiabile ed una buona soluzione quando si vuole effettuare una pulizia completa.
La trovo una penna ben bilanciata ma non leggera, tuttavia come penna da uso quotidiano può andare benissimo a mio avviso e la scrittura è sempre impeccabile a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto con il pennino e il conduttore.



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